Sei curioso di sapere quali sono le migliori marche di condizionatori? Questa guida è fatta apposta per aiutarti ad acquistare il condizionatore adatto per la tua casa. Il condizionatore può essere un valido alleato nelle giornate afose d’estate, tenendoti al riparo dal caldo e regalandoti il clima ideale nella tua abitazione o nel tuo ufficio. Scopri dunque le migliori marche di condizionatori secondo Yeppon.
La classifica delle 10 migliori marche di condizionatori
Come scegliere le migliori marche di condizionatori
Ecco cosa devi assolutamente sapere prima di acquistare una delle migliori marche di condizionatori.
Tipologia di condizionatore
Il primo aspetto da valutare è il tipo di condizionatore che vuoi acquistare. In commercio puoi trovare due tipologie di condizionatori: portatili o fissi. Il condizionatore portatile puoi essere spostato facilmente da una stanza all’altra della casa, senza bisogno di predisporre impianti particolari. Il condizionatore fisso, invece, non può essere spostato e richiede l’installazione da parte di un installatore professionista. È la scelta più adatta a raffrescare mono o bilocali, perché non è ingombrante ed è più silenzioso rispetto a un modello portatile. Inoltre, ha una capacità refrigerante superiore.
Specifiche tecniche
Tra le specifiche tecniche da considerare c’è il tipo di motore utilizzato dal condizionatore, che può essere del vecchio tipo on/off oppure inverter. Poi, devi prestare attenzione alle classi di consumo energetico. Tieni presente che più alta è la capacità di raffreddamento e maggiore è il consumo di energia. Pertanto, è meglio scegliere un prodotto con una classe di consumo energetico elevata. Un altro elemento da valutare è la presenza dei filtri per purificare l’aria. Le migliori marche di condizionatori offrono prodotti dotati di filtri antibatterici, antipolline e antiodore. Infine, devi controllare il tipo di fluidi refrigeranti utilizzati dal condizionatore.
Capacità di raffreddamento
Questo è un altro aspetto importante nella scelta del condizionatore ed è espresso in kW o in Btu/h.
Più è elevato il Btu e più vasta è l’area che l’apparecchio riesce a rinfrescare. Quindi, devi fare un
po’ di calcoli e valutare i metri cubi che hai bisogno di climatizzare. Un altro fattore da tenere in considerazione è l’esposizione della casa. Una mansarda, infatti, si riscalda più velocemente di un appartamento che si trova al primo piano. Se hai la necessità di climatizzare diversi ambienti, dovresti scegliere un condizionatore multi split, che permette di collegare diverse unità interne ad una sola unità esterna.
Livello di rumorosità
Quando hai scelto dove vuoi installare il condizionatore, devi verifica sull’etichetta energetica il grado di rumorosità. Per la camera da letto, ad esempio, è meglio scegliere un modello che sia molto silenzioso. La nuova etichetta energetica riporta la potenza sonora, che indica la rumorosità del climatizzatore in Decibel (dB). Oggi, i climatizzatori moderni sono mediamente silenziosi. Se abiti in un condominio è opportuno che valuti anche la rumorosità dell’unità esterna. Se pensi di acquistare un condizionatore portatile, devi sapere è più rumoroso di uno fisso. Perciò, per la camera da letto, la soluzione migliore rimane il condizionatore fisso.
Elenco delle marche
- Samsung
- Condizionatori Mitsubishi
- Condizionatori Panasonic
- Condizionatore di olimpia splendid
- Condizionatori argo
Domande e risposte
Come usare il condizionatore?
L’impatto del condizionatore sulla bolletta energetica dipende anche dall’uso che si fa di questo apparecchio. Se vuoi raffreddare molto l’ambiente, consumerai naturalmente di più rispetto ad un minore raffreddamento. Tieni presente che la temperatura ideale in casa d’estate dovrebbe essere compresa tra i 25 e i 28 °C. In pratica, non ci dovrebbero essere più di 5 °C di differenza tra la temperatura in casa e quella fuori. È meglio evitare dunque di impostare temperature eccessivamente basse che, oltre a far lievitare i consumi di corrente, possono creare anche problemi di salute a causa dello sbalzo termico che si ha quando si esce dal locale climatizzato.
È meglio un climatizzatore on/of o inverter?
Il sistema on/off carica al massimo il compressore per poi rilasciare tutta l’energia prodotta che si trasforma in aria fredda intervallata da momenti di assenza di fresco durante la ricarica. Il sistema Inverter, invece, modula il compressore che rimane sempre attivo, girando a bassi regimi. Così si riducono i consumi e aumenta il confort, con una costante produzione di aria fresca. Inoltre, la tecnologia inverter è molto più silenziosa del sistema on/of. Qualità essenziale se si pensa di installare il climatizzatore in camera da letto.
Quanto consuma un condizionatore portatile?
Un condizionatore portatile è alimentato a corrente e conoscere i suoi consumi può essere utile per valutare l’acquisto di un modello piuttosto che un altro. Di solito, con modelli di classe energetica A, il consumo mensile per rinfrescare una stanza di circa 30 metri quadri si aggira intorno ai 25 euro. Naturalmente, ci sono dei fattori che influiscono sul consumo di energia, come l’isolamento termico della stanza in cui si vuole posizionare il condizionatore.
Come pulire i filtri di un climatizzatore portatile?
Il filtro del climatizzatore ha il compito di trattenere polvere e sostanze inquinanti, compresi acari, virus, batteri e allergeni vari. Pertanto, la sua corretta e regolare pulizia ti assicura di respirare aria più salubre e di mantenere efficiente il condizionatore. Il filtro di soluto può essere pulito immergendolo in acqua calda e sapone neutro. Occorre lasciarlo in ammollo per una trentina di minuti. Poi, deve essere risciacquato con cura sotto l’acqua corrente. Per asciugare il filtro, lo puoi mettere al sole oppure utilizzare un asciugacapelli. L’importante è eliminare ogni traccia di umidità.